In un mondo sempre più vittima della globalizzazione si può ancora gustare il sapore unico e genuino dei prodotti della terra? Siamo abituati ai grandi ipermercati, dove è possibile trovare prodotti provenienti da tutto il mondo, per lo più surgelati e non sempre freschissimi.
E così ci lasciamo ingannare da una mozzarella cinese fatta passare per Bufala campana, o da pomodori provenienti da lontano e coltivati con sostanze nocive per la salute umana. La verdura che arriva sulle nostre tavole potrebbe essere in scadenza e un acquisto all’apparenza conveniente si trasforma in una vera fregatura per la salute e per la tasca.
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Progetto Spesa promuove i prodotti della Campania
È da qui che parte l’avventura di Giacinto Martone, una laurea in ingegneria civile messa al servizio di una grande passione per la cucina e la genuinità dei prodotti della terra. In un periodo difficile per i piccoli e medi produttori agricoli, fiaccati dalle “follie climatiche” degli ultimi tempi, gravati dalle immagini della “Terra dei Fuochi” che hanno generato diffidenza e cattiva pubblicità, c’è chi dà loro una grande mano. Sono le giovani menti creative, quei cervelli “non più in fuga all’estero”, ma motivati a restare nella propria terra e a investire idee e forze per risollevarla e promuovere tutto il buono che c’è.
E così, iniziando a piccoli passi, il giovane imprenditore campano ha dato vita a Progetto Spesa (progettospesa.com il sito sarà attivo a breve) nell’estate 2016 coniugando la promozione dei prodotti enogastronomici della Campania con il desiderio di prodotti freschi venduti a chilometro zero.
In cosa consiste Progetto Spesa?
Al momento il progetto è fondato su una rete di passaparola via email, come ha spiegato lo stesso Giacinto Martone: “Ho iniziato dal nulla, inviando una mail settimanale con i prodotti disponibili in base alla stagionalità, punto di forza di Progetto Spesa, perché il cliente è sicuro che gli arriveranno alimenti sempre freschi. Nella mail sono specificati prezzi e aziende agricole di provenienza. Poi, una volta che il cliente fa l’ordine, per ora via mail, ma presto tramite sito, mi occupo dell’imballaggio con la specifica delle quantità e dei prezzi, e nei giorni indicati, di solito il martedì, mercoledì e giovedì, faccio personalmente le consegne in zone diverse in base alla fascia oraria indicata”.
Il meccanismo è molto simile a quello di Amazon con la sola differenza che non ci sono corrieri esterni, ma tutto è fatto dallo stesso Martone: “La consegna avviene al piano senza costi di etichetta, né di spedizione. La spesa minima per le consegne è di 15€- ed aggiunge- su alcune referenze sono coproduttore, ovvero seguo tutto il processo produttivo per garantire ancora più qualità e controllo degli alimenti”.
Cosa si può comprare su Progetto Spesa?
Vino, pasta biologica, conserve di pomodori, melanzane, verdure e mozzarella di bufala, formaggi tipici campani, ma anche la famosa cipolla ramata di Montoro: “ Tra i prodotti in vetrina maggiormente richiesti ci sono anche gli yogurt bio, i vini di Torrecuso e l’olio del beneventano, ma anche i carciofi e le ciliegie”.
Come raggiungere Progetto Spesa?
Al momento sono attive sui social la pagina Facebook Progetto Spesa e il follow Instagram. Si può interagire anche tramite cellulare al seguente numero 345 0930493
E quando chiediamo al giovane Martone quali altre piacevoli sorprese ci attendono, lui ci risponde con un hashtag…. #ilmegliodeveancoravenire
Impossibile non dare un morso alla genuinità di questi prodotti!
Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!