Non prendiamoci in giro! Tutti, prima o poi, abbiamo bisogno di staccare la spina per un po’. Le vacanze in fondo servono proprio a questo, a restituire energie dopo un anno di duro lavoro, dopo giorni trascorsi nello stress tra famiglia ed ufficio. Andare in vacanza non vuol dire per forza partire verso mete lontane e alla moda, ma è uno status of mind per dirla alla maniera degli inglesi. Che cosa vuol dire?
Voglia di vacanze? Dipende da te e da come la vivi
1) Dormire di più fa bene al bioritmo. Il solo pensiero di non doversi alzare ogni mattina alle 6 per entrare puntuale in ufficio è già da considerarsi una forma di vacanza. Il relax mentale agisce sul benessere generale della persona.
2) Perché meriti un po’ di tempo per te:spesso tendiamo a rinunciare a qualche giorno da dedicare a noi stessi, sempre presi dai problemi altrui. Una vacanza dal mondo è possibile e non c’è bisogno di andare dall’altra parte dell’Oceano. Basta spegnere gli smartphone (lo so bene,è una droga da cui è difficile astenersi!) e i computer, accendere un po’ di musica e distendersi al sole per ritrovare se stessi e lasciar scorrere via i pensieri.
3) Vivere secondo il principio dello slowly walking, ovvero camminare lentamente, lasciando la fretta nel cassetto! Un anno intero in velocità ha esaurito il serbatoio di energie. Ora è tempo di fare tutto con calma e senza stress! Anche perchè secondo uno studio condotto dai ricercatori di New York chi va in vacanza almeno due volte all’anno, si ammala di meno di depressione e migliora anche la salute del cuore.
4) Libera la mente dai pensieri, così quando tornerai aumenterai la concentrazione e la buona resa sul lavoro. Il cervello è un grande armadio, che viene messo spesso in subbuglio da mille preoccupazioni. Quando ti allontani dalla quotidianità e stacchi la spina, ogni cassetto si riordina magicamente da solo.
5) Riscopri la bellezza degli affetti e dei legami. La vacanza avvicina di più le persone, soprattutto permette di trascorrere più tempo con i propri genitori, fratelli e sorelle, o figli.
Paura di andare in vacanza dopo la strage di Nizza
E’ normale avere paura di viaggiare, alla luce di quanto accaduto in questi giorni nel mondo, delle numerose morti per attentati terroristici e per errori umani, come la tragedia dello scontro dei treni tra Andria e Corato. E’ anche vero però che non possiamo permettere alla fatalità o alla mano di un singolo folle di manipolare le nostre vite e di portarci via anche le vacanze. L’importante è stare attenti alla meta che si sceglie e alle date di partenza, evitando i luoghi troppo affollati in concomitanza di feste nazionali. E’ limitante, lo so! In fondo, la vacanza è uno status mentale, basta poco per rilassarsi in riva al mare o in piscina. Spegnete le preoccupazioni, sì al relax mode on! Buone vacanze a tutti!

Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!