NAPOLI- Continua l’allarme blatte in tutto il capoluogo campano. Gli insetti rossi, noti come scarafaggi volanti, non stanno dando tregua ai commercianti e ai cittadini della zona di Chiaia, Vomero, Quartieri Spagnoli, Ponticelli e Pianuta. Ogni mattina, la storia è sempre la stessa: i negozianti si apprestano ad aprire i magazzini e si ritrovano davanti una decina di blatte rosse, viscide e con le ali. Ucciderle non è facile, perché volano e corrono a gran velocità. La causa? Il grande caldo di questi giorni che ha provocato una fuoriuscita di insetti dai tombini delle fogne e dagli interstizi di antichi edifici. Le blatte prediligono luoghi acquatici ed umidi come zone da colonizzare, altre invece proliferano nei covi delle formiche e delle termiti. Sono insetti che si riproducono e si sviluppano in 6-8 mesi.
Blatte pericolose per la salute umana?
La risposta degli esperti è “sì”, in quanto sono portatori di organismi patogeni: in poche parole l’allarme blatte è giustificato proprio dal fatto che esse provocano infezioni respiratorie nell’uomo e distruggono le derrate alimentari.
Quella con le blatte è una guerra estiva che va avanti da anni, soprattutto a Napoli: le disinfestazioni dovrebbero essere costanti, ma non sempre sono effettuate e spesso i cittadini ricorrono autonomamente con pesticidi e spray immobilizzanti. I blattoidei hanno di recente mostrato una certa assuefazione a determinati veleni, questo costituisce un problema nel debellare un fenomeno ormai in crescita.
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Provvedimenti in atto contro allarme blatte
“Con il caldo di questi giorni – raccontano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – sta emergendo con sempre maggiore forza il problema blatte e Napoli. Lunedì sera a Piazza Muzii all’Arenella ne uscivano in grosse quantità da un tombino e da alcune cavità esterne alla sede del Banco di Napoli presente in loco. Stessi problemi vengono segnalati a Chiaia, a Pianura, a Ponticelli e a Secondigliano dove tanti cittadini lamentano una vera e propria invasione. Purtroppo le disinfestazioni lì dove eseguite in molti casi non hanno sortito gli effetti sperati mentre in altre zone della città non sono proprio state effettuate. Molti cittadini ormai si attivano autonomamente ma il fenomeno per ora è ancora in crescita”.
Cosa fare se ci si trova faccia a faccia con una blatta?
Il consiglio degli esperti del settore disinfestazioni è quello di: lavare costantemente con disinfettanti pavimenti e sanitari; siliconare le fessure di lavandini, pozzetti dell’acqua e spargere lungo il perimetro degli esercizi commerciali il veleno per tali insetti. Lo spray immobilizza la blatta, ma non la uccide. Il primo istinto è quello di schiacciarla, ma il corpo va rimosso e la zona immediatamente disinfettata per evitare la trasmissione di patogeni infettivi. “Proprio stamane – racconta il capogruppo dei Verdi alla V Municipalità Marco Gaudini – abbiamo discusso in consiglio municipale del problema. Tanti cittadini nel nostro quartiere si lamentano. Emerge sempre di più la necessità di intensificare gli interventi di deblattizzazione sul nostro territorio. L’Asl ci ha comunicato il report delle attività svolte nei mesi scorsi, ma, evidentemente, queste o non sono sufficienti o sono state fatte male, visto come si presentano alcune zone del Vomero e dell’Arenella. Sono pronto ad andare insieme agli operatori per verificare che gli interventi siano fatti come si deve al fine di limitare i disagi ai cittadini”. Si deblattizzi chi può!
Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!