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Via Belvedere nell’occhio del ciclone: una discarica a cielo aperto

via belvedere collina del Vomero

Il Vomero, collina dolce e deliziosa, una volta salutare per chi aveva gravi problemi di salute, ora appare una zona minata dal degrado e dalla spazzatura.

Se percorriamo Via Belvedere, ci accorgiamo che la rimozione della spazzatura non avviene in maniera continua. Qui e lì, cumuli d’immondizia fanno da cornice a contenitori strapieni di spazzatura che emana un odore nauseabondo.

Solo rifiuti in via Belvedere al Vomero

“Qui-esordisce visibilmente arrabbiata Caterina R., che abita in zona da un ventennio-non si fa la differenziata-vengono ogni due giorni a rimuovere la munnezza. Ma poi si ritorna nel porcile”.

Parole di ironia, mista a rassegnazione, anche quelle di Letizia I.,commerciante,che aggiunge -Ho fatto già il passaporto. Voglio morire all’estero. Qui a Napoli non funziona nulla. Vedete che lordure di cani? Se non si presta attenzione, si prende uno scivolone e si può finire all’ospedale”.

via belvedere vomero
Foto scattate da @Furu

Da via Belvedere a Via Scarlatti, il Vomero di oggi

Andando più verso il centro del Vomero, per intenderci Via Scarlatti, restiamo senza parole, perché della spazzatura nessuna traccia, almeno sembra così a prima vista; poi all’improvviso scorgiamo in un angolo materiali dismessi, arredi del bagno, lo scheletro di un vecchio lume, una grossa scatola vuota che conteneva bottiglie d’olio.

“E’ solo questione di apparenze” ironizza Nando del Vecchio, che abita in piazza Fuga e prosegue- qui  addirittura gli operatori ecologici prendono servizio alle dieci del mattino e cercano di ripulire la facciata delle strade, poi il resto lo sapete come va…ci troviamo in una zona brulicante di pizzerie,bar,fast food,e l’immondizia cresce. Qualche topo ha messo radici al Vomero e non vuole andar via. E vedete che gas inquinanti respiriamo?-Aggiunge Nando-,porto mia nipote nel passeggino,ma son preoccupato per quanta aria insatura respira. Cerco di andare alla Floridiana, ma anche lì si avverte l’aria di benzina delle auto. Se si potesse non far circolare le auto per qualche giorno, forse si potrebbe vivere veramente bene qui in collina”.

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