Perché non se ne parla? Come mai tanta omertà sull’Ospedale San Gennaro, uno degli edifici storici del Rione Sanità, che sta per chiudere? Il nosocomio ha i giorni contati, ormai è un dato di fatto, ma nessun giornale o televisione dà spazio alle iniziative di protesta portate avanti dai tanti abitanti del quartiere, dalle associazioni e dai lavoratori, che si stanno battendo per richiamare l’attenzione su questa struttura, che ormai è parte integrante della grande famiglia del Monacone.
NAPOLI-Ore ed ore ad operare in condizioni critiche, cercando di salvare delle vite e spesso facendone nascere delle nuove. E poi? Il buio. I medici dell’Ospedale San Gennaro dei Poveri nel Rione Sanità ed i numerosi addetti ai lavori hanno visto sfumare in pochi istanti anni di sacrifici, speranze e conquiste in ambito medico, vittime inconsapevoli di logiche politiche ed amministrative fuori da ogni controllo. E così il Rione Sanità, dopo secoli di assistenza pubblica, resterà senza un presidio ospedaliero. Assurdo, se si considera la densità abitativa del quartiere: 30mila persone. La denuncia è partita tramite social sulla pagina Facebook Ex Opg Occupato- Je so pazz: “Oggi siamo stati a un incontro alla Sanità per evitare la chiusura, ormai imminente, dell’Ospedale San Gennaro. Tanti abitanti del quartiere, lavoratori, associazioni, che lottano contro i tagli di Stato e Regioni, per evitare che un rione popoloso come la Sanità resti privo di un presidio sanitario… perché non avere un ospedale pubblico vuol dire rivolgersi alla sanità privata o più spesso dover rinunciare a curarsi perché i soldi non ci sono, vuol dire dover chiedere favori agli “amici degli amici”, incentivando così logiche clientelari del politicante o del camorrista di turno, perché è anche così che la camorra costruisce il suo consenso- e hanno concluso- Se avessimo scuole, ospedali, servizi e lavoro, davvero credete che ci sarebbe ancora la camorra? La camorra non è un fatto culturale o antropologico del napoletano, e nemmeno una questione di giudici e polizia: si sconfigge cambiando le condizioni materiali di vita! #poterealpopolo!”.
Ospedale San Gennaro, chiuderlo è una follia
Parole forti, pungenti e che invitano alla riflessione. Il Governo e le Regioni hanno operato i tagli già a partire dal gennaio 2015, quando esattamente un anno fa chiudevano il reparto di Ostetricia: stop alle nascite dopo 43 anni di attività. E furono allora proprio le donne del rione Sanità a ribellarsi. Il San Gennaro, uno dei migliori poli di riferimento in ambito ospedaliero, è stato condannato ad un lento e doloroso declino. Errori nei lavori di progettazione della sala di rianimazione, degrado e incapacità ad investire hanno segnato la fine di un ospedale che per anni ha garantito accoglienza ed assistenza ai pazienti. I medici sono stati “spartiti”, dislocati in diverse strutture di Napoli e delle Isole, i lavoratori in esubero sono stati tagliati via come rami secchi. Gli abitanti del quartiere non si arrendono.
Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!
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