E’ sempre una sensazione unica ed indescrivibile quella che provo quando torno a San Giovanni Rotondo, la località garganica in provincia di Foggia, dove è sepolto Padre Pio da Pietrelcina. Oggi è noto come san Pio da Pietrelcina. Anche se per me “santo” lo è sempre stato.
Sono tantissimi i miracoli di Padre Pio, prodigi che il frate cappuccino ha compiuto sin da quando era in vita, come è possibile apprendere attraverso le testimonianze di Teleradiopadrepio: guarigioni inspiegabili, apparizioni in più luoghi contemporaneamente, manifestazioni attraverso profumi intensi.
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Come incontrare Padre Pio da Pietrelcina?
Gli scettici storceranno il naso, gli atei continueranno ad andare contro il grande carisma di Padre Pio, ma nonostante tutto ciò il culto verso questo immenso santo del nostro secolo continua a crescere. Perché? E’ il santo della semplicità, degli umili e degli ultimi.
Padre Pio è stato capace dal nulla di far costruire l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, di far ingrandire la piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie e di vedere realizzata, dopo la sua morte, la chiesa più grande che oggi si estende alle spalle del nucleo originario del convento dei Cappuccini. E proprio nella nuovissima chiesa è conservato ed esposto il corpo di San Pio.
Come arrivare da Padre Pio a San Giovanni Rotondo
Sono partita da Napoli con gli autobus della CLP che effettuano la tratta Napoli-Foggia, da qui bisogna prendere un secondo autobus che porta direttamente a San Giovanni Rotondo. In tutto si impiegano tre ore di viaggio: il pellegrinaggio in fondo richiede pazienza e sacrificio. Per chi proviene da altre città d’Italia si trovano i Flixbus e gli autobus dei pellegrinaggi organizzati dalle varie parrocchie d’Italia.
Come pregare padre Pio
Pregare san Pio da Pietrelcina non è difficile, anche perché già in vita il frate dallo sguardo severo, ma dal cuore grande era in grado di conoscere le richieste e le preghiere dei fedeli che si rivolgevano a lui, ancor prima che aprissero bocca.
Tutto merito dell’ Angelo Custode, grazie al quale Padre Pio riceveva messaggi in tutte le lingue ed era in grado di comprenderli per poi offrirli a Dio. Sono tante le brevi giaculatorie e le coroncine che lo stesso Padre Pio ha lasciato come testimonianza del suo rapporto unico e speciale con Dio. In tutti questi anni, chi ha pregato il frate cappuccino con cuore sincero e totale abbandono alla volontà di Dio non ha tardato a ricevere le sospirate grazie.
Miracoli di Padre Pio nella mia vita
Anche io, come tutti i suoi devoti, ho pregato tanto e ho ricevuto delle bellissime e grandissime grazie da san Pio da Pietrelcina. Fin da quando avevo sei anni, mi sono sempre recata in pellegrinaggio con la mia famiglia sulla tomba di Padre Pio ed eventi incredibili si sono verificati nel corso degli anni. Era semplice recarmi a San Giovanni Rotondo, perché trascorrevo le mie estati (dal 1988 al 2009) a San Menaio sul Gargano a un’ora di auto dal santuario. Uno dei miracoli più grandi che la mia famiglia ed io abbiamo ricevuto da Padre Pio è stata la inspiegabile guarigione di mia sorella Laura da una forma molto aggressiva di nefrite renale. Allora lei aveva solo 6 anni ed io appena 8.
I medici ci avevano detto che per mia sorella non ci sarebbe stato nulla da fare, era molto grave e bisognava solo sperare in un miracolo. Piangemmo tantissimo. Ricordo poi che la nostra casa fu investita da un profumo intenso di rose.
Sentimmo suonare il campanello della porta di casa, mia madre corse ad aprire e c’era un frate cappuccino che le disse: “Smettetela di piangere e date da mangiare alla bambina solo riso per tre mesi, poi venite a trovarmi”. Ho ancora la pelle d’oca nel raccontarlo.
Quel frate era padre Pio e aveva appena suggerito a mia madre una cura per mia sorella Laura. Facemmo come ci aveva detto Padre Pio nella sua manifestazione divina e…inspiegabilmente le urine di mia sorella tornarono limpide, i reni funzionavano regolarmente e il medico non riusciva a capire cosa fosse successo. Quando gli raccontammo del suggerimento di Padre Pio accennò un sorriso e si commosse.
Il secondo prodigio Padre Pio ce l’ha regalato proprio sulla strada che conduce a San Giovanni Rotondo: mio padre stava guidando a velocità sostenuta, ma nei limiti indicati, quando all’improvviso fummo investiti da un forte profumo di gelsomini (mia nonna Ida in quell’istante stava recitando il Rosario in auto, come era sempre solita fare quando ci recavamo in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo) e di lì a poco l’auto fece un giro su se stessa evitando di precipitare in un burrone a lato della carreggiata priva di guardrail. Arrivammo sulla tomba di Padre Pio frastornati e grati di non essere morti in un orribile incidente.
E infine, come potrei non ricordare le irrefrenabili lacrime che solcarono il mio viso e quello dei miei cari quando ci recammo nel 2009 in pellegrinaggio per l’ultima volta, senza mia nonna Ida, ormai 90enne e costretta su una sedia a rotelle. Anche allora, quella inspiegabile emozione e quelle lacrime bollenti che scorrevano da sole mentre eravamo nella vecchia cripta di San Pio preannunciavano un messaggio dall’Alto: da lì a pochi mesi sarebbe morta mia nonna. Tutte le lacrime che uscirono a San Giovanni Rotondo resero un po’ più sopportabile il dolore per la perdita di nonna Ida, che per me era una seconda mamma.
E così, dopo nove anni esatti sono tornata in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, scoprendo la nuovissima chiesa di San Pio da Pietrelcina, il piazzale degli ulivi con la croce e le sue sette campane che regalano momenti di pura spiritualità. La salma di Padre Pio è esposta in una teca, il volto sereno è un calco del suo viso, e non c’è bisogno di passare la mano sul vetro o strofinare mille fazzoletti, il frate degli ultimi già sa quello che il suo figlio/figlia spirituale sta per chiedergli. Basta avere fede, ovvero la certezza di essere esauditi.
[huge_it_slider id=”20 “]E anche allora ho sentito i profumi di Padre Pio da Pietrelcina, un odore di pini mi ha avvolta mentre ero in preghiera ed era proprio il messaggio che lui mi stava dando con quel profumo: “Prega e spera, non agitarti, Dio è misericordioso ed ascolterà la tua preghiera!”. Tutto il resto sono grandi emozioni ed una devozione che in me continua a crescere con gli anni, nonostante tutti gli sbandamenti tipici della gioventù, i dubbi o le paure.
Come contattare San Pio da Pietrelcina? Basta invocarlo nel cuore e non tarderà a farsi presente…
Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!