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Salvatore Giordano, dopo la tragedia, un ulivo in suo ricordo

E’ passato quasi un anno dalla morte del giovane Salvatore Giordano, vittima dell’incuria urbanistica. Morì colpito da un calcinaccio staccatosi dal frontone della Galleria Umberto I di Napoli. Sabato 14 marzo ci sarà un momento di commemorazione. 

NAPOLI- Nessuno potrà mai restituire suo figlio a Umberto Giordano, padre del giovane Salvatore, il 14enne  morto per salvare gli amici dalla caduta di un calcinaccio. Era un pomeriggio estivo del mese di luglio 2014, quando Salvatore ed i suoi compagni si apprestavano a gustare un gelato, fermi sul marciapiede di Via Toledo, sotto l’arcata dell’entrata della Galleria Umberto. Ignari di quanto stesse per accadere, ridevano e scherzavano come sempre. Poi, all’improvviso il distacco di un calcinaccio, mentre si stavano scattando un selfie con lo smartphone. Salvatore  subito ha spinto via i compagni ed è stato colto in pieno dal masso, che lo ha ucciso poco dopo. Incuria, cattiva manutenzione dell’urbanistica. Accuse e responsabilità, processi e “palleggiamenti vari”. Salvatore non c’era più. Una fiaccolata e una targa con la foto su Via Toledo hanno continuato a ricordare a turisti e passanti quanto sangue era stato versato su quel marciapiede. Poi, il silenzio, per lo più giudiziario. I genitori attendono quella giustizia che tarda ad arrivare.

Ricordare per non dimenticare Salvatore ed il suo sacrificio

Ora, non si può fare altro che ricordare Salvatore Giordano. E il comune di Napoli ha deciso di piantare un ulivo in sua memoria in Piazza Duca D’Aosta, a pochi metri dal luogo della tragedia per non lasciare che l’episodio del 14enne resti una delle tante “tragedie annunciate”. La cerimonia si svolgerà sabato 14 marzo alle ore 9.30. Umberto Giordano, il padre dell’adolescente scomparso ha accolto favorevolmente la notizia, ma ha ribadito: “La mia famiglia aspetta ancora giustizia”. Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza hanno commentato così la decisione del Comune di Napoli: “Siamo molto soddisfatti di questa attenzione del Sindaco e dell’amministrazione comunale nei confronti della giovane vittima e della sua famiglia.

Ci vuole giustizia per Salvatore Giordano, non basta un ulivo

“Mi ha contattato la segreteria di De Magistris – racconta Umberto Giordano – per preannunciarmi questa decisione che ovviamente abbiamo accolto favorevolmente. Io spero sempre che il sacrificio di mio figlio sia servito ad evitare altri drammi come quello che sta vivendo la mia famiglia che aspetta ancora giustizia”. Ogni volta che un passante percorrerà via Toledo, non potrà fare a meno, alzando lo sguardo alla Galleria, di pensare a quanti Salvatore Giordano sono in costante pericolo laddove manca un’accurata manutenzione. Un ulivo, come simbolo di pace e di commemorazione, potrà restituire speranza?

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