Come faccio a decidere se mangiare solo panettone o solo pandoro a Natale? A me piacciono entrambi! E credo di non essere la sola a pensarla così: sono 43mila le aziende produttrici dei dolci natalizi più amati del mondo. Ogni anno si producono tonnellate di questi dolci natalizi.
Ogni Natale panettone e pandoro si sfidano a colpi di zucchero a velo ed uvetta, canditi e creme al pistacchio. Se ne producono ben 90mila tonnellate all’anno, ma non sempre finiscono sulle nostre tavole. Eh sì, perché molti vanno sprecati, scadono sugli scaffali…un vero peccato!
Anche se gli italiani sembrano amare di più il panettone in versione classica, non mancano gli estimatori del pandoro. E così la sfida continua. Sotto l’albero, per par condicio, si mettono entrambi. Sta poi agli invitati decidere quale fetta addentare.
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Quando sono nati il panettone e il pandoro
La leggenda vuole che il Panettone risalga ai tempi del Rinascimento, quando a Milano c’erano gli Sforza: al termine di un pranzo natalizio, il dolce preparato dal cuoco fu rovinato. Quando tutto sembrava irrisolvibile, ci pensò un semplice aiutante del cuoco, un tale Toni, a ricomporre i pezzi con para lievitata, canditi ed uvetta. Ecco che nacque il Pan di Toni, ovvero il panettone. Un dolce ipercalorico con 260 calorie ogni fetta.
Resta un prodotto artigianale must have sulle nostre tavole: dalla Vigilia all’Epifania. C’è chi lo taglia e riempie di crema pasticciera, trasformandolo in un dolce nel dolce. Una bomba di calorie da smaltire tutte correndo. Eppure, nemmeno l’attenzione ossessiva alla linea ferma il desiderio di assaporarne una fetta.
Perché mangiamo il pandoro?
In verità, fin da bambina ho sempre adorato anche il Pandoro, per quel suo sapore simile alla posta brioche e quella forma a stella che mi faceva pensare alle fiabe. Le sue origini sarebbero romane, poi perfezionato dai veneziani, il Pandoro regala magia sia nel cappuccino sia consumato assoluto.
Ricordo che a casa mia non abbiamo mai buttato nulla: quando avanzavano il pandoro e il panettone, perché non tutti mangiavano l’uno e l’altro, mia nonna ne tagliava degli strati orizzontali e li farciva con nutella, crema pasticciera e rum. E così nasceva un nuovo delizioso dolce da consumare all’Epifania, prima di salutare tutte le feste. Alla fine il pandoro è più calorico del panettone, giusto 20 kcal in più.
Panettone o pandoro? Difficile resistere
Ok, non sarà facile nemmeno quest’anno decidere quale dei due dolci natalizi sia il più buono. E soprattutto, a fine feste sarò ingrassata di 5 kg…ma chi se ne frega? Il Natale è un momento di gioia per il cuore e per la pancia, consentitemelo!
Non c’è dubbio che per smaltire il pandoro e il panettone, a fine festività sarà necessario muoversi tanto: praticare aerobica, kick boxing, cyclette e tanta corsa. Almeno quaranta minuti al giorno.
A Natale puoi mangiare quello che vuoi!
Per i buoni propositi c’è la fine dell’anno, ma fino ad allora godiamoci queste delizie!
Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!