NAPOLI- Parcheggi selvaggi sui marciapiedi, traffico in tilt, strade dissestate, rifiuti che straripano tra i passanti, questo lo scenario che si presenta, ogni giorno, agli occhi dei pedoni e degli automobilisti una volta giunti al Corso Vittorio Emanuele.
Tantissime le proteste dei residenti, soprattutto mamme preoccupate per l’attraversamento pedonale nei pressi delle scuole e delle fermate dell’autobus. Una situazione insopportabile, tra auto e motorini che sfrecciano a tutta velocità e l’ impossibilità di camminare serenamente sul marciapiedi. Dopo mesi di protesta finalmente si è costituito un comitato dei residenti al Corso Vittorio Emanuele a Napoli.
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Residenti esasperati dal traffico al Corso Vittorio Emanuele
A confermare le difficoltà dei residenti sono stati il consigliere comunale Francesco Emilio Borrelli insieme a Gianni Simioli della Radiazza, che hanno detto: “Siamo felici di apprendere una bella iniziativa dei residenti del Corso Vittorio Emanuele, per cui prendiamo in considerazione qualunque suggerimento del cittadino per riqualificare la zona così degradata da anni .Sono tante le lamentele che riceviamo da un folto pubblico di pendolari che ogni giorno son costretti a fare i conti con le auto abbandonate sui marciapiedi o con mezzi adibiti al trasporto urbano che si fermano nel traffico per ore”.
Sosta selvaggia al Corso Vittorio Emanuele
Un insegnante di una scuola privata elementare, A. Gallo, ha protestato: “E’ un anno ormai che devo muovermi da casa un’ora e mezza prima, proprio per mancanza della funicolare . Dal Vomero Alto senza macchina e aspettando un autobus per venire fin qui è un’odissea. C’è una paralisi totale per colpa anche dei marciapiedi non liberi”.
Dello stesso parere anche uno studente dell’ università Suor Orsola: “Arrivare in tempo al Corso Vittorio Emanuele per chi proviene dal centro è un po’ disastroso. Hanno fatto funzionare un minibus che parte da piazza del Plebiscito ogni mezzora, ma è sempre stracarico di passeggeri. Il minibus attraversa i quartieri spagnoli con molta difficoltà perché la strada è ripida in salita e qualche volta, a causa della pioggia, siamo stati costretti a fare un percorso alternativo più lungo”.
Nessun parcheggio per disabili o discese apposite
“Non esiste un parcheggio riservato ai disabili-sottolinea M. De Biase, residente in zona e prosegue- Vediamo dalla finestra tutte le acrobazie di chi scende dall’auto e deve stare molto attento a far sedere il portatore di handicap sulla sua sedia a rotelle, una frazione di secondo potrebbe costargli la vita per via del traffico e dei motorini a tutta velocità . Qui poi i vigili non se ne vedono da un po’. Quando piove e la fine del mondo?- e propone- Perché non istituire un corpo di volontari del traffico che potrebbero aiutare i cittadini ad attraversare la strada e accompagnare gli anziani dall’altro capo della strada?”.
Purtroppo, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare della burocrazia. Dopo la notizia dell’ inizio dei lavori del manto stradale, i cittadini hanno tirato un sospiro di sollievo, anche se “Prima di rifare il manto stradale al Corso Vittorio Emanuele-ribatte il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, così come i Consiglieri Comunali Stefano Buono e Marco Gaudini e i Consiglieri della Municipalità di Chiaia, Benedetta Sciannimanica e Gianni Caselli-bisogna far intervenire la Soprintendenza, perché risulta quanto mai enigmatico rifare l’asfalto in una strada a scorrimento veloce che in più punti è stata già stata asfaltata, e poi ci si chiede perché al Corso Vittorio Emanuele è vietato togliere i sanpietrini, mentre a via Chiaia non lo è!”.
Auto indisciplinate al Corso Vittorio Emanuele
I Verdi aggiungono che anche i commercianti del Corso Vittorio Emanuele stanno praticando la sosta selvaggia delle auto con la merce, occupando spesso il marciapiedi della fermata del bus incuranti dei danni ai pedoni e dulcis in fundo è stata colta in flagranza anche un’auto della polizia parcheggiata su un marciapiedi, rimossa subito dopo. Ora che partiranno i lavori finirà questa via Crucis? Ai posteri l’ ardua sentenza….

Super Mamma, giornalista e scrittrice. Ha tante passioni, ma l’amore per la recitazione vince su tutte. Ha collaborato con testate locali come La Riviera, Libero, Lo Strillo, Il Giornale di Napoli- Il Roma, Politica Meridionalista. Opinionista satirica su Canale 50 di Pisa (L’Impallato e Panni Sporchi). Ha scritto due libri “Napoli Antica e Napoli Polemica”; “Vincenzo Dattilo, il più napoletano dei napoletani” editi da Firenze Libri.
per non parlare di un certo bar che sul lungomare Cariati: tavolini, ombrelloni a go-go senza averne l’autorizzazione
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