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“Ho a cuore il mio cuore”: mai più infarti, il tempo è muscolo

Mercoledì 13 Maggio, alle ore 17.00, la Sala Convegni G. Zannini della Clinica Mediterranea, ospita l’ultimo appuntamento del calendario di eventi della rassegna Mondo Donna dedicata a tematiche attuali, problemi sociali e di grande interesse socio-culturale. In quest’occasione si discuterà di stili di vita “salva cuore” dedicate alle donne: esperti di settore e operatori medici si confronteranno sulle cause principali delle malattie cardiovascolari e offriranno ai presenti utili consigli per limitare l’insorgere di patologie croniche dell’apparato cardiocircolatorio.

 

NAPOLI- Le malattie cardiovascolari e l’infarto sono la prima causa di morte nelle donne (In Italia per le malattie del sistema circolatorio muore mediamente una donna ogni 5 minuti), anche perché possono presentarsi con caratteristiche differenti rispetto agli uomini e con sintomi non specifici e spesso sottovalutati. Questo rende ancora più valida l’affermazione “in caso di infarto il tempo è muscolo” come spesso ripetiamo nei convegni organizzati alla Clinica Mediterranea in tema di prevenzione cardiologica. Ma prima di tutto è fondamentale prevenire, intervenire cioè prima che sia tardi. Studi epidemiologici hanno permesso di identificare i fattori di rischio cardiovascolare e hanno dimostrato che si può ridurre notevolmente il rischio grazie ad interventi atti a modificare  questi fattori di rischio. È dunque fondamentale adottare corretti stili di vita fin dalla giovane età in modo da mantenere, nel corso degli anni, un profilo di rischio cardiovascolare favorevole. Accanto ai fattori non modificabili: età, sesso e familiarità, possiamo ridurre il rischio di disturbi cardiovascolari intervenendo su: vizio del fumo di sigaretta, colesterolo, diabete, peso e sedentarietà.

Rischi e patologie, cosa bisogna sapere?

In ogni caso il medico dovrebbe valutare il rischio globale, piuttosto che i singoli fattori di rischio, includendo nella valutazione anche quelle variabili esclusive del genere femminile. Ad esempio le malattie autoimmuni, la patologia tiroidea, le malattie reumatologiche, le malattie scheletriche come l’osteoporosi, ecc. Sono state stilate a tal proposito specifiche “tabelle di rischio” che permettono di calcolare rapidamente il rischio globale per ogni singola persona. Al fine di favorire la prevenzione nel nostro territorio, in occasione del prossimo evento Mondo Donna, le donne da 45 anni in poi che non hanno già avuto patologie cardiovascolari, potranno lasciare i loro dati prima dell’inizio del convegno, per essere successivamente contattate ed essere sottoposte gratuitamente presso la Clinica Mediterranea ad una valutazione del “rischio cardiovascolare globale” attraverso la misurazione del peso corporeo, della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo sierico, e della ecografia delle arterie carotidee: E’ quest’ultima una indagine indolore e non invasiva, che utilizza gli ultrasuoni per esaminare la struttura e la funzione delle carotidi.

Le arterie, amiche-nemiche del cuore

Le carotidi sono due arterie, una su ciascun lato del collo, che forniscono il sangue al cervello. L’ecografia carotidea può rivelare la presenza di un ispessimento della parete delle arterie, che è espressione di malattia aterosclerotica. Misurando lo spessore della parete carotidea abbiamo una stima del rischio cardiovascolare. Le carotidi quindi possono essere considerate “specchio” dello stato di salute di tutte le arterie del corpo.

Gli interventi degli esperti a favore del cuore

Come nello stile Mondo Donna, anche questa volta il binomio “Prevenzione” e “Consapevolezza” è assicurato. Carlo Briguori, responsabile Servizio di emodinamica della Clinica Mediterranea S.p.a, ci illustrerà i nuovi mezzi della cardiologia interventistica e parlerà di tutte le patologie a carico del cuore come ostruzione o aneurisma responsabili di malattie coronariche, cerebrovascolari e vascolari periferiche. Il Dott. Bruno Ricciardelli, responsabile U.O. Cardiologia Clinica Medieterranea S.p.a.,illustrerà i principali fattori di rischio e le modalità per intervenire su di essi.Prenderà parola al dibattito anche Alaide Chieffo, Direttore di ricerca U.O. Emodinamica Osp. S. Raffaele di Milano – Executive Committee Member of Women EAPCI pastco-chair WIN, che informerà i presenti sui principali trattamenti utilizzati per curare cardiopatie congenite, patologie croniche totali e malattie valvolari. Salvatore Pezzella, specialista di malattie dell’apparato cardiovascolare studio cardiologico presso lo “Schamroth”, parlerà di tutte le patologie a carico del cuore che riscontra nella ampia popolazione di pazienti.  Non poteva mancare all’incontro Maria Triassi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica Università Federico II di Napoli, autrice di numerose pubblicazioni riguardanti l’organizzazione, la programmazione e valutazione dei Servizi Sanitari che farà da moderatrice. All’incontro intervengono Carlo Briguori, responsabile Servizio di emodinamica Clinica Mediterranea S.p.a. ; Alaide Chieffo, Direttore di ricerca U.O S. Raffaele Milano – Executive Committee Member of Women EAPCI past co-chair WIN; Salvatore Pezzella, specialista in malattie dell’apparato cardiovascolare studio cardiologico “Schamroth”; Bruno Ricciardelli,responsabile U.O. Cardiologia Clinica Medieterranea S.p.a.

Comunicato Stampa

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