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Primavera dove andare e cosa mangiare?

primavera dove andare

La primavera Botticelli l’aveva resa famosa in un quadro, dipingendola personificata in una donna bellissima, circondata da alberi d’arancio e frutti, fiori e specie vegetali diverse, ma soprattutto con al suo fianco i protagonisti della stagione primaverile, ovvero il vento, Zefiro, e la ninfa della vegetazione, Flora.

Stessa cosa era la primavera dei latini, meglio nota come ver. Considerando le bizze del meteo è anche vero il detto che una rondine non fa primavera...ed infatti fa ancora molto freddo, nonostante sia già entrato l’equinozio in anticipo.

Cos’ è l’equinozio di primavera?

L’ equinozio di primavera è l’evento astronomico in cui il Sole si trova allo zenit dell’ Equatore della Terra, ragione per cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. Questo avviene anche all’entrata dell’autunno. L’inizio delle belle giornate di luce e sole invita a fare passeggiate ed escursioni al parco o in montagna.

L’aria tersa e pulita favorisce la respirazione e ricaricano le energie non solo del corpo, ma anche dell’umore. I raggi solari favoriscono la produzione di dopamina, l’ormone della felicità e una camminata tra i sentieri della montagna rilassa e libera dallo stress accumulato in inverno.  E se preferite un paesaggio di montagna e mare allo stesso tempo, allora le passeggiate a cavallo in Campania restano un must per grandi e piccini.

Cosa fare in primavera?

Restano gettonatissime le escursioni primaverili Dolomiti. Quest’ultime sono un’ amata meta in tutte le stagioni. Quali sono le passeggiate primaverili in Trentino e quanto costano? Le Tre Cime sono l’itinerario ideale per ammirare un panorama spettacolare e si raggiungono in un’ora e mezza di cammino partendo dal parcheggio di Prato Piazza in Val di Braies. I costi tra soggiorno e attrezzature variano dai 200 ai 500 euro a persona, ma cercando meglio si può arrivare anche a 180 euro. 

E’ molto importante fare attività fisica all’aria aperta. Perché? La corsa o la semplice camminata veloce in salita e in discesa lungo i sentieri dei monti stimola continuamente i piedi e l’intera muscolatura corporea, lavorando più efficacemente che in palestra.

I benefici delle passeggiate primaverili all’aria aperta sono tantissimi anche per i soggetti anziani, come confermato dai ricercatori dell’ Unità di Epidemiologia dell’ Istituto Dermopatico dell’ Immacolata a Roma, secondo i cui studi anche un quarto d’ora di camminata per quattro giorni a settimana riduce il rischio di morte per problemi cardiovascolari. 

Alimentazione contro le allergie primaverili 

E’ bello godersi il paesaggio primaverile ricco di profumi e colori, ma non sempre è piacevole per tutti. C’è chi soffre di allergie stagionali e vive questo periodo dell’anno come un vero e proprio incubo. Si può iniziare a prevenire i primi disturbi già a tavola.

Come? Scegliendo gli alimenti giusti ed alleati contro le allergie da polline. Uva nera, mele, pesce, riso e bevande calde sempre per combattere congestioni nasali e starnuti, ma bisogna evitare alcol, latte e latticini, cibi piccanti e sedano, così come cetrioli e zucchine. Quest’ultime favoriscono l’insorgere dei sintomi di allergie da Ambrosia; stesse controindicazioni anche per banane, melone e anguria.

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