
A chi non piacciono i mandarini? Sono i frutti più dolci e gustosi che, ogni giorno, arrivano sulle nostre tavole. Il profumo che questi dolci agrumi lasciano sulle mani li rendono piacevoli anche come essenze per ogni occasione.
Ricordo che, quando ero piccola, facevo i capricci e non volevo mai mangiare frutta, ma mia nonna riusciva sempre a sbucciarmi qualche mandarino dandomelo a piccoli spicchi, dicendomi che ad ogni morso avrei acquistato più forza. Nel tempo, questa abitudine infantile è diventata una tradizione consolidata all’interno della mia dieta quotidiana-soprattutto nel periodo invernale -sperimentandone in prima persona i benefici.
Di solito, consumo mandarini lontano dai pasti come spuntino, in questo modo favorisco il mio metabolismo e fermo il senso di fame nervosa. Di questo ne ho avuto conferma anche dai miei nutrizionisti.
È fondamentale assumere mandarini sempre nell’ambito di una dieta bilanciata, rispettando le esigenze di ogni singolo organismo.
Gli spicchi, piccoli e succosi,dei mandarini li rendono i più dolci della famiglia degli agrumi. Tra l’altro, sono anche facili da sbucciare. Tra le varietà presenti in commercio c’è il mandarino cinese e quello tangerino, il mandarino King e quello di Cleopatra. La loro origine è orientale, ma non mancano gli ibridi: il mandarancio e le clementine. I mandarini sono utilizzati anche in ambito cosmetico proprio per le loro proprietà anticellulite, di contrasto alla ritenzione idrica e antibatteriche.
Cosa contiene un mandarino
I mandarini sono ricchi di acqua e hanno un basso contenuto calorico per cui sono indicati nelle diete e forniscono una buona quantità di vitamine e minerali, nonché di fibre.
Nei frutti di mandarino c’è l’acido ascorbico, o meglio nota vitamina C, fondamentale durante il periodo invernale per rafforzare il sistema immunitario e per prevenire mali di stagione come l’influenza. Mangiare molti mandarini contribuisce anche al miglioramento della qualità della pelle, alla giovinezza dei vasi sanguigni, dei muscoli e delle ossa poiché sono dei forti antiossidanti che contribuiscono a contrastare i radicali liberi.
Quanti mandarini si possono mangiare al giorno
Personalmente, mangerei mandarini a pranzo e a cena, però, non bisogna esagerare. Come in tutte le diete è necessario che ci sia un apporto bilanciato di nutrienti. I mandarini sono ricchi di acqua e carboidrati-ma anche poveri di zuccheri- e sono fondamentali per l’acquisizione di minerali quali potassio, ferro, calcio, fosforo ma anche vitamina B a e C.
Chi soffre di cistite, ad esempio, può mangiare mandarini perché permettono di svuotare facilmente la vescica eliminando i batteri.
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È consigliabile mangiare almeno due mandarini al giorno, ma si può arrivare tranquillamente secondo i nutrizionisti anche a 4-5 mandarini al giorno.
Gli agrumi sono fondamentali nella lotta contro i virus, proprio per la presenza di bioflavonoidi e di betacarotene. Non bisogna esagerare con l’apporto quotidiano di mandarini, in quanto possono in qualche modo influire sul funzionamento del fegato. Questi agrumi contengono fruttosio e non bisognerebbe superare la quantità di 40 g al giorno.
I mandarini possono dare fastidio a chi soffre di gastrite, perché l’acido ascorbico tende in qualche modo ad irritare le pareti intestinalI.

I diabetici possono mangiare i mandarini?
A differenza di quanto si possa immaginare, i mandarini non fanno male a chi soffre di diabete, o alla glicemia alta, se la porzione giornaliera è commisurata in modo adeguato alla condizione fisica di ogni singolo individuo.
Se, per esempio, un diabetico mangia un pasto equilibrato e non supera gli 80 g di carboidrati, allora potrà sicuramente aggiungere due mandarini lontano da quel pasto per completare la sua dieta giornaliera.
Il mandarino è un frutto ricco di fibre, pertanto svolge anche un’azione regolarizzatrice sulla funzione intestinale e protegge ossa e capillari, favorendo anche l’attività del cuore.
Gli spicchi di agrumi consumati in eccesso, soprattutto per chi soffre di diabete, possono provocare un innalzamento della quantità di zuccheri nel sangue e possono in qualche modo contrastare con i farmaci assunti. È sempre opportuno ricorrere al consulto del medico specialista per bilanciare l’assunzione di mandarini nella dieta quotidiana.
I mandarini fanno ingrassare
Come vi ho detto precedentemente, i mandarini nella dieta non fanno ingrassare, ma aiutano a combattere il senso di fame e a favorire la motilità intestinale proprio perché ricchi di fibre. Inoltre, mangiare mandarini con una certa regolarità aiuterebbe anche a combattere la cellulite. L’acido ascorbico favorisce la diuresi e lo smaltimento delle tossine dal corpo, prevenendo anche l’uricemia.
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Inoltre, il mandarino è indicato anche per gli stati nevrotici: assunto prima di andare a dormire contribuisce a distendere i nervi, apportando benefici al sonno. Mangiare un mandarino anche in gravidanza fornisce la quantità di acido folico fondamentale per la prevenzione della spina bifida del neonato.

Mangiare mandarini nelle giuste quantità, ogni giorno, e secondo le indicazioni del medico nutrizionista garantisce il giusto apporto di vitamine e sali minerali e migliora notevolmente la qualità dell’umore e della vita durante il periodo invernale.
E se avete la fortuna di avere un piccolo orticello dietro casa sarà davvero un piacere coltivare un piccolo albero di mandarino. E chissà, in pochi anni potrebbe raggiungere oltre 6 m di altezza e garantirvi una produzione annuale di mandarini in grande quantità.
Fate il pieno di vitamina C e lasciatevi avvolgere dal dolce profumo dei mandarini.

Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!
Il mandarino è indicato per i portatori di IRC? (Insuff. Renale)