Perché dovrei scegliere questa meta e in Provenza cosa vedere nelle mie prossime vacanze? Mi hanno detto che in questa regione della Francia splende il sole tutto l’anno ed è il luogo ideale per potersi rilassare immersi nella natura oppure perfetto da girare per i borghi medievali incredibili.
Può sembrare un po’ lungo guidare ma è un territorio talmente bello e colorato con spiagge dorate e paesaggi selvatici che ne vale la pena.
E poi, mi hanno ribadito che la Provenza è una meta chic con i suoi campi profumati di lavanda, una ricca agricoltura, cibo delizioso e arte coloratissima. Un posto in cui ritrovare se stessi e dare sfogo alla creatività. E’ una terra da esplorare e da ammirare per i suoi uliveti secolari, per le strade a strapiombo sul mare, per i campi di lavanda.
Chi sceglie di trascorrere le vacanze in Provenza sa che vivrà più emozioni in un solo giorno, passando da un pranzo in un auberge di campagna a godersi un tramonto ai piedi delle Alpi, da una passeggiata lungo i campi selvatici di lavanda alla visita in un vigneto. Momenti indimenticabili da instagrammare senza sosta. Perfetto per chi come me ama girare con attrezzatura fotografica sempre a portata di mano!
Indice dei contenuti
Viaggio in Provenza: le vie della lavanda
La lavanda è l’anima della Provenza. Le deliziose piante profumate furono comprate nel 1609 dalla Francia. I Romani furono i primi ad aver imparato ad estrarre l’olio essenziale dalle piante di lavanda, il cui termine viene dal latino lavare. La pianta si adattò perfettamente al clima provenzale. Sono ben 4 i tipi di lavanda selvaggia: Lavandula vera, Lavandula spica, Lavandula Stoechas e Lavandula Dentata, nota come lavanda francese. Questi fiori viola profumatissimi hanno conquistato artisti come Henri Matisse, Paul Gaugin e Vincent Van Gogh.
La pianta di lavanda ha un potere medicinale calmante e fu usata per curare le piaghe e le ferite del colera. La lavanda spunta tra giugno e agosto- ogni anno- per raggiungere il massimo del suo splendore a fine luglio.
Dove ammirare le distese di lavanda in Provenza
Se siete dei cacciatori di lavanda, o volete semplicemente scattare delle foto per Instagram, vi consiglio di annotarvi queste località della Provenza dalle quali è possibile ammirare distese viola meravigliose:
- Forcalquier: località famosa per i suoi mercatini, pieni di bancarelle profumatissime di lavanda: saponi, olii essenziali, decorazioni per la casa. Una vera magia!
- Chateau du Bois: chi giunge in questo luogo ne resta incantato, perché? La lavandula angustifolia, ovvero la vera lavanda, per un’estensione di ben 80 ettari.
- Plateau de Valensole: questo è il luogo perfetto per chi cerca immense distese di lavanda per foto Instagram perfette. Si arriva in auto o in moto lungo la A51.
- Sault: siamo sul Mont Ventoux, qui cresce la lavanda selvatica da raccogliere e portare a casa per abbellire il soggiorno, profumare i cassetti in deliziosi sacchettini di tela…
Le vie della lavanda conducono attraverso borghi medievali dalla bellezza inestimabile. Percorrere i sentieri in bicicletta aiuta ad apprezzare di più i colori e i profumi del paesaggio.
Tour Provenza cosa vedere
Uno dei motivi per i quali la Provenza resta una meta ambita da moltissimi è la sua varietà di mercati provenzali, che sono un tripudio di formaggi e salumi in assaggio, spezie e saponi, ma anche l’atmosfera ridente di gente, di boulangerie e bistrot colorati e profumati di lavanda e panetti appena sfornati.
- Aix-en-Provence è un elegante e rilassante centro, chiamato così dal suo fondatore romano Sestio per la sua abbondanza d’acqua in primavera. L’antica capitale della Provenza è cresciuta per la sua fama come centro culturale e artistico. E la si ricorda come la città dalle 1000 fontane.
Oggi, passeggiare per le vie di questo delizioso centro è tutto un susseguirsi di fontane e non potete non notare la torre dell’orologio. Lungo il percorso centrale non solo si incontrano mercatini all’aperto di prodotti locali, ma anche la statua di Cézanne proprio al centro del Cours Mirabeau.
- Gordes oro e giallo ocra, si conferma come uno dei più bei Borghi della Francia. Ricca di olive, mandorle, alberi di fico e mura di pietre grezze, deliziose case tipiche provenzali. È nel cuore delle montagne di Vaucluse. Il borgo si è sviluppato nel 11° secolo intorno al castello, che nasce come fortezza medioevale.
- Saint-Rémy-de- Provence località famosa per il monastero in cui Vincent Van Gogh fu trattato con la terapia dell’arte dopo che si mozzò l’orecchio per la sindrome di Meniere. Se non sai cosa vedere in Provenza, fa un bel giretto in questo monastero. Ti sorprenderà!
- Arles è la città della gioia di vivere francese, in cui si ama trascorrere le giornate sulle sponde, nelle piazze di ritrovo e nei vicoli tranquilli di questo meraviglioso borgo. Si gira tranquillamente a piedi. E in qualunque ristorantino vi fermiate, mangerete sempre benissimo.
Proprio qui Vincent Van Gogh vi trascorse parte della sua vita (e chiamatelo “scemo”, sapeva quel che si godeva!) e Picasso trovò ispirazione per i suoi 57 bozzetti e dipinti. Oggi, Arles ospita molti eventi culturali e festival come la Festa dei Guardiani il 1 maggio, quando pastori in vesti sgargianti a cavallo da Camargue sfilano mettendo in mostra le proprie tradizioni.
- Avignone situata nella regione della Vaucluse sorge sul fiume Rodano. Questa città è l’ingresso della Provenza ed è ricca di grandiose architetture. Nel 1309 Papà Clemente V trasferì qui la sede papale da Roma. Iniziò così il papato avignonese fino al 1377. Ben sei papi si avvicendarono nel Palazzo dei Papi di fattura gotica e rimase proprietà papale fino alla rivoluzione francese. Una città ricca di vigneti, tra i quali si distingue uno dei migliori vini rossi noti in tutto il mondo: lo Chateauneuf-du-Pape .
Vacanze in Provenza quando andare
Uno dei dilemmi del viaggiatore è la scelta del periodo giusto per prenotare un soggiorno in Provenza:
-tra novembre e marzo: sicuramente si potranno trovare offerte vantaggiose e prezzi bassi (poi in questo momento con la pandemia i prezzi saranno molto competitivi), però bisognerà fare i conti con gli orari ridotti e con poche attività aperte.
– Tra aprile e giugno e tra settembre e ottobre: il clima è mite e ci sono bellissime fioriture da ammirare. I prezzi sono abbordabili e non c’è molta folla.
– Tra luglio e agosto e tra dicembre e marzo: siamo in alta stagione e i prezzi sono più alti, c’è anche molta più gente. Il clima è bello afoso.
Provenza itinerari in bicicletta
Per chi ama pedalare ci sono degli itinerari in bicicletta perfetti: Vaucluse e Luberon. Di solito, chi opta per questo tipo di vacanza in Provenza porta con sé la propria amata bicicletta, ma chi non ce l’ha può sempre noleggiarla nella zona di Luberon. Il noleggio permette di avere attrezzatura completa con casco, cartina della zona, lucchetto per la bici e kit per foratura delle ruote. Se arrivate in treno, potete pagare un supplemento tra i 7 e i 10 euro per caricare la vostra bicicletta a bordo di un TGV (treno veloce) o su Intercity.
Cosa visitare in Provenza in bici
Mont Ventoux
L’itinerario perfetto è Plateau de Sault, ovvero 33 km di lavanda viola accesa. Per le famiglie con piccoli al seguito è meglio optare per la via Venassia, solo 14 km, ma pur sempre panoramici.
Salire sul Mont Ventoux è l’obiettivo degli amanti della mountain bike e del tour de France. Si può partire da Bédoin e percorrere 21 km in salita in tre ore al massimo; per gli inesperti è meglio partire da Sault perché la pendenza è meno faticosa.
L’Autour du Luberon
Un circuito ad anello per gli amanti dei borghi arroccati e delle ferrovie abbandonate. Paesaggi suggestivi per vivere un’avventura su due ruote.
Tour della Provenza in auto
La Provenza da vedere va gustata ben bene, quindi saltate in auto e segnate questo percorso:
1 giorno
Avignone– Visitate assolutamente il Palazzo dei Papi e il centro storico di questa città della Provenza
Saint Remy de Provence– questo luogo custodisce l’ospedale psichiatrico in cui Van Gogh trascorse l’ultimo anno della sua vita.
Les Baux de Provence: se amate i castelli, qui ne troverete uno diroccato e affascinante. Se avete tempo, datevi alle degustazioni locali.
2 giorno
Luberon e i suoi borghi Bonnieux, Lacoste e Ménerbes sono una meta perfetta per fare scatti instagrammabili e girare tra negozietti locali.
3 giorno
Gordes è un villaggio arroccato, set scenografico del film Un’ottima annata con Russel Crowe con le sue case color bianco e la scala a chiocciola della roccaforte.
Roussillon è tra i paesi della Provenza più famoso per il colore rosso e ocra delle sue case. Qui il tempo sembra essersi fermato letteralmente: botteghe, scorci poetici, paesaggi d’altri tempi e leggende locali. Ne vale la pena!
Itinerario Provenza Romana
Un viaggio nella storia attraverso i resti del passaggio dei Romani ha come meta obbligata la città di Orange con il suo Teatro Antico, che dopo anni di erosione con tracce evidenti sui suoi resti, è stato restaurato nel 2016 e oggi può essere ammirato in tutta la sua imponenza. E’ uno dei siti romani più famosi di Francia con il suo teatro per 10mila spettatori.
I tesori di questa magnifica località francese risalgono all’Età Augustea. Non è una località turistica, ma un sito archeologico molto importante. Il Teatro antico insieme all’Arco di Trionfo sono monumenti protetti dall’Unesco.
Dopo una degustazione culturale, vi suggerisco una sosta enogastronomica a base di ottimo vino locale e di formaggi a pasta morbida.
Perché visitare la Provenza piace così tanto?
Non è solo la natura meravigliosa, a tratti selvaggia, e supercolorata ad attirare il visitatore, ma anche la bellezza dei borghi e la ricercatezza dei dettagli.
Ogni vicoletto è reso speciale da un giardino verticale, da una finestra, da una targa o da personaggi fuori dal tempo.
Sarà l’aria profumata di lavanda e quel caldo mitigato da una brezza leggera e odorosa, o sarà il buon cibo e la serenità che vi regna.
Una cosa è certa: chi visita per la prima volta la Provenza non riesce più a farne a meno…
Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!