Produrre energia elettrica mentre si fa la pipì? Parola del gabinetto hi tech. A prima vista, potrebbe apparire quasi una follia, ma ragionandoci su non è poi così una cattiva idea.
BRISTOL-Non è una trovata pubblicitaria, ma una ricerca scientifica, messa a punto dal team di studiosi del West England di Bristol. L’equipe universitaria ha realizzato un progetto hi-tech, che ha dello straordinario: trasformare un semplice “vespasiano”, alias “gabinetto pubblico”, in una fonte di energia rinnovabile. Il gabinetto diventerebbe così un centro di produzione energetica senza sosta. Il primo prototipo rivoluzionario ha già dato i suoi frutti, illuminando gli interni di un locale del campus universitario tra lo stupore e l’ammirazione dei suoi clienti abituali. Ogni essere umano contribuirà così a produrre energia elettrica per tutti.
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L’energia elettrica proviene dall’energia biochimica del’urina umana
Il “Pee Power” è il gabinetto innovativo e rivoluzionario, costituito da una serie di microbi che fagocitano l’urina, producendo energia biochimica, che viene a sua volta trasformata in elettricità. Il target a cui si rivolge il progetto? E’ stato ideato per andare incontro alle esigenze delle persone che vivono in zone disagiate, colpite da calamità naturali e per i campi profughi. Molti, infatti, vivono in condizioni primitive senza elettricità ed acqua calda; il Pee Power punta a donare “vivibilità” a tutti.
Dall’urina un aiuto per campi profughi e zone disagiate
Il “Pee Power” rappresenta un valido aiuto per produrre energia ed allo stesso tempo rispetta l’ambiente, adoperando elementi prodotti in modo continuo, ossia l’urina. Il primo prototipo del gabinetto hi tech è stato messo a punto in un bar del campus universitario, la cui energia prodotta dall’urina dei clienti riesce ad illuminare il locale. Incredibile, vero?
Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!