NAPOLI- Il cinque maggio 2017 inizierà il Giubileo del Beato Nunzio Sulprizio e si concluderà fra un anno. Finalmente il parroco Postulatore della causa, Antonio Salvatore Paone, in collaborazione con il Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, dichiareranno santo questo grandissimo beato per le innumerevoli grazie concesse ai giovani disoccupati a Napoli e alle persone senza speranza, affette da gravi patologie. La Parrocchia di San Domenico Soriano si colora di giallo, come i raggi cocenti del sole e della grazia.
Sono trascorsi duecento anni dalla nascita di Nunzio Sulprizio, ma il tempo si è fermato lì, in quella caotica piazza Dante, dove numerosi fedeli ogni giorno fanno visita al Beato per chiedergli aiuti continui. Il cardinale Sepe ha proclamato un anno di giubileo in onore del giovane in concetto di santità.
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Chi è il beato Nunzio Sulprizio?
Un bravissimo giovane, deceduto a soli diciannove anni per maltrattamenti continui da parte di suo zio. La crudeltà di quest’ultimo fu immensa, ma non riuscì a distogliere Nunzio dalla sua missione. Il giovane amò tanto la Vergine Maria e Gesù, che vegliarono su di lui sempre. Una fede incredibile e una grande spiritualità promana dalla sua tomba nel cuore di Piazza Dante.”
Nunzio Sulprizio, il Santo dei disoccupati organizzati Napoli
In questa società in cui il tempo sembra essere riservato solo alla tecnologia, c’è chi si è convertito e si battezza anche in età adulta, e poi si cresima accostandosi all’Eucarestia, vien qui a pregare e a sperare” così parla il collaboratore del parroco Raffaele Casalini ed aggiunge-L’altro ieri è venuta una signora tra le lacrime,ha detto che doveva operarsi di cancro, ma poi è successo qualcosa, non c’era più quel male terribile! Nunzio ascolta tutti, se ne sta lì con il suo viso d’angelo e attende pazientemente di essere proclamato Santo.Nel frattempo la lista dei disoccupati di Napoli si va accorciando.Chi passa a parlare col Beato si sente sereno,forse nel giro di qualche mese ci sarà l’arrivo di un posto- e conclude il collaboratore del parroco- ci sono anche persone disturbate da qualche patologia nervosa, ma non parliamo di possessioni diaboliche, lasciamo tutto nelle mani di Dio, perché solo attraverso la fede si accende la fiaccola della speranza”.
Questa è una vita di passaggio, non si fa la sfilata delle ricchezze, si penserà alla pulizia dell’anima e con umiltà e preghiera saremo in grado di ritrovare la pace perduta e la forza di rialzarci ad ogni caduta. “A proposito- replica, Casalini-chi verrà per un anno il cinque di ogni mese in questa parrocchia di San Domenico Soriano, gli sarà concessa l’indulgenza plenaria”. Che siate scettici o ferventi, una sola cosa è certa: l’uomo non può svegliarsi al mattino senza affidarsi a qualcuno o qualcosa più grande di lui.
Che siate scettici o credenti, la fede è qualcosa di inspiegabile e non si può insegnare…esplode all’improvviso.
Super Mamma, giornalista e scrittrice. Ha tante passioni, ma l’amore per la recitazione vince su tutte. Ha collaborato con testate locali come La Riviera, Libero, Lo Strillo, Il Giornale di Napoli- Il Roma, Politica Meridionalista. Opinionista satirica su Canale 50 di Pisa (L’Impallato e Panni Sporchi). Ha scritto due libri “Napoli Antica e Napoli Polemica”; “Vincenzo Dattilo, il più napoletano dei napoletani” editi da Firenze Libri.