
I decotti e le tisane hanno molteplici proprietà terapeutiche. La scienza lo ha dimostrato numerose volte. Oggi, la ricerca conferma una nuova scoperta: bere tè verde con succo di mela riduce malattie cardiache e previene il cancro.
GRAN BRETAGNA- Solo qualche settimana fa si parlava dell’inutilità del consumo di mele nel contrasto delle malattie. Oggi, la scienza si ricrede e punta il dito su una nuova scoperta. Chi beve in modo costante il tè verde con succo di mela è in grado di bloccare l’aterosclerosi e addirittura previene il cancro. Come è possibile e quando bere te verde? Tutto merito dei polifenoli contenuti nel tè verde che impedisce alla molecola chiave dell’aterosclerosi di innescarsi, generando conseguenze negative quali attacchi di cuore, ictus e persino la morte. I britannici, gran consumatori di tè, ne sono felici.
Tè verde quando berlo
Quando bere il tè verde? A colazione, a metà giornata o la sera non importa; basta non farlo mai mancare nella propria alimentazione. A confermare la scoperta è il leader della ricerca, Paolo Kroon dell’Istituto di Ricerca Alimentare della Gran Bretagna, che ha detto: “Questi dati forniscono un meccanismo plausibile, che collega composti bioattivi presenti nel cibo con i loro effetti benefici. L’angiogenesi è un processo fondamentale nella progressione e dunque nella crescita del tumore e di placche dell’aterosclerosi.
La combinazione di tè verde con succo di mela nel contrasto all’angiogenesi
I polifenoli del tè verde con la procianidine delle mele combinati insieme sono un potente antidoto alle malattie cardiovascolari ostruttive e all’ingrossamento tumorale delle cellule. Quando bere il the verde vuol dire ritrovare la salute, il consiglio è di inserirlo nella propria alimentazione e di assumerne almeno due tazze al giorno.
I risultati di questo studio sono apparsi sulla rivista scientifica Molecular Nutrition & Food Research. Ogni giorno, dunque, sarebbe opportuno consumare una tazza di tè verde mescolato ad un frullato di mele. Gli effetti si potranno notare nel lungo periodo. I ricercatori britannici hanno confermato l’intenzione di portare avanti questi studi per verificare i processi che avvengono all’atto dell’assimilazione di tali alimenti.
Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!
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