Napoli si colora di rosso, festa alla grande in piazza Carità per immortalare il peperoncino rosso piccante e la sua importanza nel mondo della medicina per curare molte affezioni e prevenire anche il cancro. Infatti, non è solo un ottimo digestivo, il peperoncino serve anche per curare dolori reumatici, problemi della pelle e disturbi ginecologici.
Peperoncino Fest fino a domenica
Moltissimi espositori, bancarelle da tutta Italia hanno fatto la loro esperienza per la prima volta a Napoli. Questo evento ha già avuto un bel successo nel resto d’Italia, ci dice un allestitore della Calabria.
Perché Napoli? “È una città briosa, eccitante, la gente non è avara e ama i prodotti doc. Ama assaggiarli e non se li lascia sfuggire. Sono felice di essere qui” ci dice Ernesto di Caserta, venditore di salumi “sarò qui fino a domenica ma già ieri mi sono visto assalito da molti clienti”.
Quando poi si chiede come vanno le vendite, Stefano di Amatrice risponde: “Ci siamo rimboccati le maniche e giriamo tutta Italia con i nostri prodotti caseari e oleari, ci stiamo riprendendo da soli dopo il terribile terremoto di due anni fa. Il governo? Per il momento non abbiamo ricevuto alcun aiuto, ma abbiamo tanta voglia di ricominciare. Napoli è una città portafortuna. Vedete quanti peperoncini appesi alle bancarelle? Come diceva Totò: aglio, fracaglio, fattura che non quaglio, capa d’alice e capa d’aglio! Questo è il mio scongiuro contro la cattiva sorte”.
Il Peperoncino Fest durerà fino a domenica 21 ottobre in Piazza Carità dalle ore 9.30 in poi con attività per I più piccoli, degustazioni, celebrazioni del potere scaramantico della spezia più amata del mondo.
Super Mamma, giornalista e scrittrice. Ha tante passioni, ma l’amore per la recitazione vince su tutte. Ha collaborato con testate locali come La Riviera, Libero, Lo Strillo, Il Giornale di Napoli- Il Roma, Politica Meridionalista. Opinionista satirica su Canale 50 di Pisa (L’Impallato e Panni Sporchi). Ha scritto due libri “Napoli Antica e Napoli Polemica”; “Vincenzo Dattilo, il più napoletano dei napoletani” editi da Firenze Libri.