Procida è l’isola più piccina del golfo di Napoli, per anni meno celebrata della vicina Ischia e della diva Capri, non ha nulla da invidiare alle sue sorelle: ci sono tante cose da vedere in un giorno.
E quest’anno sta vivendo il suo momento di gloria, in quanto proclamata capitale europea della cultura 2022.
È l’ora della rivincita, insomma! A buon diritto.
L’ Isola di Procida ha ispirato pittori, viaggiatori, grandi scrittori e fotografi di tutte le epoche. Molti la ricordano per l’amato film il Postino di Massimo Troisi, o per la celebre opera l’isola di Arturo di Elsa Morante. Procida, però, è anche il luogo del cuore di quanti ogni estate trascorrono le vacanze in questo piccolo paradiso a pochi chilometri dalla baia di Miseno.
Ci sono stata poche volte a Procida, ma ne conservo sempre il ricordo magico del profumo di zagare e di limoni, alternati da un odore invitante di carciofi arrostiti e seppie ripiene. È facile perdersi tra le sue stradine colorate- vi avviso- ma è allo stesso tempo pura magia.
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Cosa vedere a Procida in un giorno
L’ Isola di Procida è frequentata perlopiù da turismo locale, proveniente da Napoli e da viaggiatori stranieri.
Procne, come la chiamarono i Greci, è un’isoletta che può essere visitata senza fretta e ha molto da regalare al visitatore più schizzinoso.
Quali sono le principali attrattive che possono essere apprezzate anche visitando l’isola in un giorno? Proverò a svelarvele in questo post, se mi seguire fino alla fine.
Terra Murata
Procida è un’isola vulcanica, fatta di rocce, frutto di potenti eruzioni che in passato modellarono il Golfo di Napoli.
Osservando la natura del luogo e la sabbia scura è facile identificare la presenza di cenere e tufi, che si possono ancora oggi ammirare nelle spettacolari scogliere dell’isola.

Palazzo d’ Avalos- Ex Casa Circondariale
Una di queste è rappresentata dalla Terra Murata, che giunge fino a Punta Serra, concludendosi poi all’isolotto di Vivara.
Terra Murata si chiama così perché deve il nome alle prime fortificazioni medievali che sorsero in questo primo nucleo abitato dell’isola.
Oggi, per arrivare a questo luogo fortificato bisogna partire da Piazza dei Martiri e procedere attraverso una ripida salita.
Visitare questo centro fortificato, anche se è un po’ faticoso da raggiungere, ne vale la pena per il panorama imperdibile, davvero mozzafiato su tutta l’isola e sul golfo di Napoli.
Nelle prossimità del luogo c’è il castello degli Avalos, fondato nel 1563, diventata poi una casa circondariale nel 1830, che presto verrà convertita in un albergo, la vicina abbazia di San Michele Arcangelo e il belvedere dei cannoni.
È anche il luogo ideale per scattare delle bellissime foto panoramiche.
Consiglio vivamente di indossare scarpe antiscivolo e belle comode per girare a piedi senza problemi.
Limoneti
Un’altra caratteristica tipica dell’isola di Procida, che mi porto come ricordo dall’infanzia, sono gli immensi e profumati limoneti: li puoi ammirare gettando lo sguardo nei portoni, oltre i cancelli, qui ci sono le parule, cioè gli orti, che custodiscono questi splendidi alberi di limoni dal profumo unico.
L’abitante di Procida, infatti, è marinaio e contadino al tempo stesso. I pescatori procidani hanno girato il mondo, ma alla fine ritornano sempre alla loro isola del cuore. Procida è tutto un tripudio di agrumi e di colore.
Molti limoneti sono stati trasformati in Bed and Breakfast, realizzando anche min- appartamenti da affittare ai turisti durante la stagione estiva.
La Corricella
Siamo all’entrata dell’isola di Procida, precisamente al porto, e vedere la marina di Corricella già mentre si attracca al molo è molto emozionante.
È un luogo coloratissimo, costeggiato dalle case colorate dei pescatori, un variopinto ventaglio di case addossate l’una all’altra. Perchè tutti questi colori sgargianti? Secondo una tradizione del luogo, i colori servivano ad identificare e a differenziare la propria casa da quella di altri pescatori, quando questi ultimi rientravano dalla pesca.
Di notte, la zona è ricca di locali dove poter gustare i primi piatti di pesce e cibi tipici dell’isola. Sicuramente, la Corricella è uno dei posti più belli e suggestivi di Procida con il suo vecchio porticciolo di pescatori, dove qua e là si annida un gatto tra le reti colorate.
Il tempo si è fermato e la vera anima di Procida vive tra queste reti e tra queste barche, che si stagliano sullo sfondo colorato dell’isola. Ormai è uno dei luoghi più Instagrammati da blogger e influencer, da turisti e dagli stessi isolani, orgogliosi della loro popolarità.
Da visitare anche il borgo fatto di vicoli, scale e piazzette che attraversano le varie case colorate.
È possibile usufruire del servizio taxi per poter arrivare alla Corricella: piccolo borgo marinaro, popolato da ristoranti e bar e negozi tipici. Per poter attraversare le case colorate si procede unicamente a piedi attraverso la scalinatella, ma vale la pena arrampicarsi per scattare delle foto mozzafiato e per scoprire tante piccole botteghe artigiane.
Guai ad andar via di qui senza scattarsi almeno una decina di foto coloratissime e senza aver gustato una deliziosa granita al limone al bar di Felice Mare con i tipici limoni dell’isola.
Spiaggia della Chiaiolella
Quando c’è la necessità di rilassarsi e di isolarsi- nel senso vero della parola- si può andare sulla spiaggia della Chiaiolella, arenile di sabbia scura caratterizzata dal mare calmo e da un’acqua trasparente (quando lo scarico delle barche non danneggia la costa) e la zona presenta sia spiaggia libera, sia stabilimenti privati. Si sta proprio bene stesi al sole in questa spiaggia, da dove è possibile ammirare lo splendido tramonto sul mare con magnifiche vedute su Ischia e sulla vicina Vivara.
È celebrata come una delle spiagge più grandi dell’isola ed è sicuramente alla portata dei bambini e degli adolescenti.
Da questa spiaggia si possono ammirare i faraglioni di Procida, tra i quali non si può fare a meno di fotografare un tramonto spettacolare.
Inoltre, attraverso una piccola stradina si può arrivare dalla spiaggia all’isoletta di Vivara.
Attenzione però, ad Agosto la spiaggia è molto affollata.

I Faraglioni di Procida
Belvedere Elsa Morante
Altro luogo magico da cui poter ammirare la bellezza del paesaggio è il belvedere Elsa Morante, che si trova all’inizio del promontorio di Pizzaco offrendo una delle migliori vedute sull’isola: davanti agli occhi del visitatore si apre l’ampia baia di Chiaia, circondata dalle case colorate della Corricella e dal profilo della Terra Murata, che culmina con l’abbazia di San Michele.
Sullo sfondo si vede la terraferma, è l’ampio arenile che da Bacoli arriva al Faro di Miseno.
Come arrivare a Procida e come muoversi sull’isola
Arrivare sull’isola di Procida è molto semplice basta prendere da Napoli il traghetto, o aliscafi dal costo intorno ai 13 €, oppure più velocemente dalla città di Pozzuoli: il traghetto dal porto impiega circa mezz’ora e i costi ovviamente sono ridotti rispetto alla partenza da Napoli.
Una volta sull’isola, è possibile muoversi attraverso minitaxi che possono lasciare nei punti centrali dell’isola, per il resto sarà necessario procedere a piedi o attraverso i mezzi a noleggio come: bici, motocicli o con taxi e autobus della Eav, che sono in sosta in piazza Marina Grande.
Questi 5 posti da vedere a Procida in un giorno o in un weekend si possono facilmente visitare a piedi.
Meglio visitare Procida tra aprile e giugno, o tra settembre e ottobre, perché sono i periodi dell’anno in cui potersi godere meglio l’isola libera dalla folla di turisti e sicuramente più rilassante.

Giornalista Pubblicista…“curiosa al punto giusto”. Amante dei viaggi e della cucina. Come reporter ha esordito sul quotidiano Il Roma nel novembre del 2007. Ha collaborato con testate on line come: NapoliVillage.it, Julie News, NapoliToday.it, il Mattino, HuffPost, Blasting News. E’ sempre “on the road” a caccia di verità!